Il mio approccio
Il mio approccio si fonda su una cornice psicoanalitica relazionale e intersoggettiva: ciò significa che il percorso terapeutico si co-costruisce in uno spazio di incontro tra terapeuta e paziente, dove le esperienze soggettive e relazionali trovano ascolto e significato, con l'obiettivo di promuovere maggiore consapevolezza e benessere emotivo.
​
Gli interventi di sostegno psicologico sono volti al riconoscimento ed al superamento di vissuti emotivi intensi che possono generare un forte malessere psicologico.
L'aiuto che viene fornito in questo processo di cambiamento si sviluppa in un'ottica di attenzione rivolta alla relazione terapeutica.
​
La relazione diventa così uno spazio trasformativo, nel quale è possibile esplorare e significare le proprie emozioni, esperienze e difficoltà. Ogni percorso nasce dall’ascolto autentico della singolarità del paziente, in un clima di rispetto, fiducia e sicurezza.
​
Credo in una pratica clinica che non impone un sapere sul paziente, ma che si apre al mistero dell’esperienza umana, accogliendone le contraddizioni, le ambivalenze, le difese e i desideri. L’incontro terapeutico può dare forma a ciò che non ha ancora parola, restituendo senso a stati d’animo confusi o frammentati.
​
In quest’ottica, il sintomo non è considerato come qualcosa da eliminare, ma come espressione significativa di un vissuto che merita ascolto e comprensione. Il processo terapeutico mira quindi a favorire una maggiore integrazione tra mente e corpo, tra emozioni, pensieri e relazioni.
​
"Il significato terapeutico nasce nell’incontro tra due soggettività in relazione, all’interno di uno spazio intersoggettivo in cui paziente e terapeuta co‑creano un significato emotivo” Ogden, T. H.